Spolpati. La crisi dell’industria del pomodoro tra sfruttamento e insostenibilità

Descrizione

Terzo rapporto della Campagna Filiera Sporca.

Bisogna ripercorrere i singoli anelli della filiera per risalire alle cause dello sfruttamento del lavoro e del caporalato e, contemporaneamente, indagare la sostenibilità ambientale e sociale di un comparto simbolico per il sistema Paese, da cui dipende parte della credibilità del made in Italy.

“Il rapporto è il risultato di un lavoro sul campo durato quattro mesi, concentrati per lo più nel distretto sud, quello che presenta le maggiori criticità ma anche le maggiori potenzialità. Nel corso del lavoro sono state condotte decine di interviste con tutti i soggetti coinvolti nella produzione, trasformazione e commercializzazione del pomodoro e dei suoi derivati: braccianti, agricoltori, organizzazioni di produttori, industriali e GDO. Le persone intervistate sono citate in nota, con l’accortezza di mantenere la confidenzialità per quanti l’hanno espressamente richiesto. Nel corso del lavoro, tutti gli attori si sono mostrati molto disponibili e aperti, concedendoci ore del loro tempo in un momento – quello della raccolta e della trasformazione – che rappresenta l’apice annuale del loro lavoro. A questa apertura ed estrema disponibilità ha fatto eccezione un unico attore: la Grande distribuzione organizzata (GDO) che, fatte salve un paio di eccezioni, non ha ritenuto utile rispondere alle nostre domande. Ci auguriamo che in futuro la GDO decida di prendere parte a un dibattito di filiera e a ridiscutere il proprio ruolo, che rappresenta uno dei principali ostacoli allo sviluppo sostenibile del comparto.”

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Vai al sito http://www.filierasporca.org/

Informazioni aggiuntive

Anno di pubblicazione

2016

Autori

,

Editore

FilieraSporca.org

Approfondimento

Luogo di pubblicazione

Roma

Formati conosciuti