Tutto è iniziato tra amici, coi prodotti del piccolo orto familiare e pochi alberi di frutti antichi nei dintorni di Parma.
Tutto basato su una catena di fiducia tra persone.
Poi pian piano la cosa è cresciuta e oggi consegniamo settimanalmente alle famiglie un paniere con prodotti ortofrutticoli freschi, pani, biscotti, conserve, farine, uova, birra, vino, legumi, latticini e tanto altro.
Le nostre scelte
Siamo attenti alla stagionalità, alla biodiversità e alle tradizioni contadine. Ci piace l’Agroecologia.
Ogni anno portiamo sulle tavole delle famiglie decine di varietà diverse di frutti antichi e rari che altrimenti non uscirebbero dai cataloghi fotografici.
I contadini e piccoli artigiani che collaborano con noi, tutte aziende familiari o piccole cooperative fuori dalla competizione dei mercati principali, sono appassionati e rispettosi dell’ambiente e delle persone.
Siamo convinti che le persone vengano prima di tutto e che nel commercio ci voglia cooperazione e non competizione.
Rifiutiamo un’economia nella quale per vincere si debba sconfiggere qualcuno.
Il nostro ruolo
Ci piacerebbe che tutti potessero coltivare un piccolo orto per utilizzarne e scambiarne i prodotti, ma oggi questo non accade.
E allora ci siamo ritagliati il ruolo di congiungere eticamente chi produce e chi mangia.
Svolgiamo un servizio di raccordo per trasportare cibi, idee, cultura, amore per la terra e rispetto per il lavoro di chi l’accudisce e la custodisce.
Abbiamo a cuore tutte quelle famiglie che non riescono ad acquistare il cibo direttamente dai contadini: lo facciamo noi per loro e glielo consegniamo a domicilio.
Il nostro pensiero
Stiamo facendo crescere una piccola attività di commercio locale attenta ai bisogni delle persone.
Cerchiamo di ricavare il giusto compenso per il nostro servizio e soffriamo nel vedere chi specula.
Crediamo nelle alleanze e nel lavoro attraente, piacevole e dignitoso in qualsiasi settore.
Con la “Cassetta Sospesa” aiutiamo ogni settimana chi non può pagare.
Perché il dono è una buona alternativa al mercato e consente ai prodotti migliori di arrivare anche a chi si sente condannato al peggio.
Anche un piccolo esempio di commercio etico può contribuire a distruggere un sistema sbagliato e favorire un’economia giusta.
Ci vuole modestia, convinzione, gusto per il lavoro e capacità d’invenzione.
Questo è ciò che facciamo e ciò che pensiamo.
Roberto, Elisa