Rosarno, la rivolta e dopo

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Nel gennaio 2010 la “rivolta di Rosarno” mostrò all’opinione pubblica italiana ed europea le drammatiche condizioni di lavoro e di vita dei braccianti agricoli, soprattutto migranti, a Rosarno e in tutto il Mezzogiorno.

Sono trascorsi dieci anni e molto è cambiato grazie all’impegno di persone e gruppi, ma le condizioni dei lavoratori migranti sono per certi versi addirittura peggiorate.

Le cause strutturali di questi fenomeni non sono state intaccate: le relazioni diseguali di potere nei sistemi agroalimentari; la vulnerabilità dei migranti dovuta alle normative sull’immigrazione e sull’asilo; la mancanza di politiche relative alla casa, ai trasporti e al collocamento; infine, la ripresa dell’emigrazione che rende ancor più difficile la crescita di movimenti sociali nel Sud.

Questo libro riflette su cosa è successo nel decennio che è seguito alla rivolta di Rosarno, per rilanciare un dibattito su cosa è stato fatto, con quali risultati e cosa sarà importante fare nei prossimi mesi e anni nelle campagne del Sud, e non solo.

Informazioni aggiuntive

Anno di pubblicazione

2019

Autori

Editore

Edizioni dell'asino

Approfondimento

Luogo di pubblicazione

Roma

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